Dottoressa Laura Batticciotto, Ginecologa

Medico Specialista in Ostetricia e Ginecologia
visita ginecologica

Che cos’è la visita ginecologica?

La Ginecologia e l’Ostetricia è quella branca della Medicina che studia le patologie dell’apparato riproduttivo femminile e la gravidanza.

L’ambulatorio di Ginecologia è rivolto all’individuazione della patologia, alla prevenzione, alla fertilità e alla contraccezione.

Quello di Ostetricia è rivolto all’individuazione e prevenzione di patologie della mamma e del bambino e al controllo e monitoraggio della gravidanza fisiologica.

Come si svolge la visita ginecologica?

La visita ginecologica ha una durata media di trenta minuti.
Inizia con la raccolta di informazioni sulla patologia attuale e notizie sulla storia medica (è opportuno portare documentazione scritta su patologie pregresse). Durante la visita si possono effettuare gli esami necessari per lo screening del cancro del collo dell’utero (Pap Test, Thin Prep e HPV DNA Test) e tamponi vaginali e/o cervicali.
L’introduzione dello speculum (e gli eventuali prelievi) è di solito indolore ed è favorito dal rilassamento della paziente.
L’ecografia che è eseguita con sonda endovaginale permette lo studio di utero e ovaie senza il riempimento vescicale. La visita termina con la palpazione del seno.

Perchè è consigliata la visita dalla ginecologa?

La visita ginecologica è consigliata a cadenza annuale in età riproduttiva e in menopausa, per prevenzione di patologie oncologiche di utero, ovaie e mammella, contraccezione e fertilità.
Le visite in gravidanza sono mensili e prevedono il controllo di analisi, pressione arteriosa, peso e soprattutto ecografia del primo, secondo e terzo trimestre.
Nel nostro ambulatorio si effettuano anche test di screening per la gravidanza come translucenza nucale, bitest e NIPT (test prenatale non invasivo sul sangue materno).

Descrizione dello specialista

1989
Laurea in Medicina e Chirurgia con lode

Dal 1993
specialista in Ginecologia e Ostetricia con indirizzo in Fisiopatologia della riproduzione
Ha trascorso un anno della specializzazione presso L’Ottawa General Hospital, Ontario, Canada
Socio della SIEOG (Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica)
Si occupa prevalentemente di ecografia ostetrica e ginecologica e diagnosi prenatale
Ecografia transvaginale
L’ecografia transvaginale è un’indagine diagnostica eseguita con l’impiego di una sonda endocavitaria adatta ad essere inserita nella vagina che consente di ispezionare gli organi genitali interni femminili da minore distanza e, quindi, di ottenere informazioni diagnostiche più precise rispetto ad un’ecografia pelvica effettuata esternamente.

L’ecografia transvaginale è un esame che generalmente viene effettuato in concomitanza alla visita ginecologica per valutare l’apparato genitale interno femminile. L’ecografia transvaginale permette di diagnosticare patologie benigne e maligne delle ovaie e dell’utero (con particolare attenzione all’endometrio e al suo spessore e alla presenza di fibromi o malformazioni uterine). L’ecografia transvaginale è, inoltre, l’esame utilizzato ad inizio gravidanza per diagnosticare la gravidanza intrauterina o extrauterina.
Ecografia pelvica
L’ecografia pelvica transaddominale è un accertamento diagnostico consigliato soprattutto alle pazienti che non hanno ancora avuto rapporti sessuali.
Per lo svolgimento di questo screening si adopera un’apposita sonda che, scorrendo sulla parete addominale, produce un raggio di ultrasuoni che permette di analizzare con precisione l’intero complesso pelvico...

L’ecografia transaddominale, deve essere svolta a vescica piena ma a parte questa condizione non richiede altre particolari norme di preparazione. Questo esame può essere svolto anche in presenza di ciclo mestruale e durante la gravidanza.
Ecografia ostetrica
L’ ecografia ostetrica permette al ginecologo di vedere il numero dei feti, verificando che si tratti o meno di una gravidanza gemellare, di monitorare l’attività del cuore e i movimenti del feto e di datare la gravidanza.

La paziente è distesa sulla schiena e può vedere le immagini del feto che appaiono sul monitor: dopo aver applicato un gel speciale sull’addome, il medico fa scorrere la sonda che permette di visualizzare il feto sullo schermo. La buona riuscita delle ecografie dipende sia dalla posizione assunta dal feto, sia dallo stato di forma della donna: una mamma obesa, ad esempio, potrebbe rappresentare un fattore limitante importante all’esame ecografico, perché la presenza di grasso in eccesso riduce la sensibilità dell’indagine stessa.
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